Descrizione
Magnesio B6 Con Griffonia e Rodiola Rosea. Il Magnesio è fondamentale nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella contrazione muscolare. La Vitamina B6 normalizza le funzioni del sistema nervoso, di quello immunitario e regola l’attività ormonale. I semi di Griffonia favoriscono il normale tono dell’umore, il rilassamento (sonno) e benessere mentale e il controllo del senso di fame. Le radici di Rodiola favoriscono il normale tono dell’umore, tonico (stanchezza fisica, mentale). Tonicoadattogeno.
Il Magnesio marino è una soluzione ricavata dalla concentrazione naturale di acqua di mare di provenienza mediterranea ottenuta tramite l’evaporazione solare di una salina. Dopo l’evaporazione del cloro e la cristallizzazione e i depositi successivi dei sali di calcio, sodio e potassio e della maggior parte del solfato di magnesio inizialmente contenuta nell’acqua di mare, il processo di concentrazione conduce finalmente alla soluzione concentrata di cloruro di magnesio di origine marina.
Consiglio d’uso: Assumere 2 capsule al giorno. Magnesio: Minerale essenziale. Rientra nei processi legati alle attività del sistema nervoso, apparato scheletrico, muscolare e circolatorio. Riveste un importante ruolo nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella contrazione muscolare. La sua carenza si manifesta con una serie di sintomi diversi che vanno da alterazioni del ritmo cardiaco, ad ansia, cefalea, insonnia, disturbi del ciclo mestruale, crampi muscolari. Per colmare tale carenza se ne consiglia un’assunzione giornaliera, poichè non presenta controindicazioni di sovradosaggio, a differenza di altri minerali.
Vitamina B6: Normalizza le funzioni del sistema nervoso, normalizza le funzioni del sistema immunitario, regola l’attività ormonale.
Rodiola: In Siberia, dove è detta Radice d’oro, è usata nella medicina popolare contro la stanchezza e il suo uso pare connesso alla sorprendente longevità delle popolazioni locali. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Per essere Adattogena, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche. Rodiola e depressione: In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rodiola rosea nei confronti della depressione, si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Questo avviene più per un suo preservamento che per la stimolazione di una sua biosintesi. Recenti studi affermano che la Rodhiola rosea si è dimostrata in grado di ridurre significativamente la sintomatologia collegata alla depressione. L’azione adattogena della Rhodiola rosea si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. La somministrazione di estratto di Rodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. La somministrazione di estratto di Rodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. L’estratto di Rodiola rosea è in grado di stimolare l’attività della lipasi, favorendo conseguentemente la mobilitazione dei grassi. Tale proprietà è stata oggetto di alcuni interessanti studi volti a definire al meglio il ruolo che è possibile attribuire all’estratto secco ottenuto dalla radice di Rodiola rosea nell’ambito di un programma mirato alla perdita o al mantenimento del peso corporeo. È ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rodiola rosea si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Gli esatti meccanismi con i quali possa realizzarsi un’azione di questo tipo necessitano di un ulteriore approfondimento. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra comunque che l’estratto di Rodiola rosea possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress. Le proprietà toniche e stimolanti della Rhodiola rosea sono note da secoli alla popolazione Russa. Uno studio condotto in un istituto di ricerca russo ha messo in evidenza come potrebbero esistere evidenze scientifiche per quanto asserito dalle credenze popolari.
Griffonia: è costituita dai semi maturi che contengono 5-HTP (5-idrossitriptofano), precursore immediato nella biosintesi del neurotrasmettitore Serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori del sistema nervoso ed è coinvolto nella regolazione del tono dell’umore, del sonno (la serotonina è a sua volta precursore della melatonina) e della fame. Quindi mediante l’assunzione di Griffonia è possibile aumentare l’apporto di 5-HTP ed incrementare i livelli di serotonina nell’organismo, con risultati positivi sul tono dell’umore, sulla qualità del sonno, sul contenimento dell’ansia e della fame nervosa o compulsiva, in particolare nel desiderio dei carboidrati. Il 5-HTP induce un effetto inibitorio sull’ipotalamo mediato da un aumento di serotonina, che genera un senso di sazietà con conseguente riduzione dell’appetito e diminuzione del peso corporeo. Il 5-HTP in quanto precursore della serotonina, incrementa la produzione di essa ed esplica una comprovata attività antidepressiva. Accanto all’effetto antidepressivo, numerosi studi attestano l’efficacia clinica del 5-HTP in caso di sindromi ansiose e di crisi fobiche. Quindi un’integrazione di 5-HTP nella dieta è in grado di normalizzare il tono dell’umore. Dato che la serotonina è il precursore della melatonina e poiché quest’ultima facilita la regolazione del sonno, l’incremento nella sintesi di serotonina si traduce in una regolarizzazione del ritmo sonno-veglia.
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